Difendersi dalla Processionaria del pino
Per chi possiede delle conifere, come Pini o Cedri, i mesi di marzo e aprile sono da considerarsi molto delicati se queste piante sono attaccate dalla Processionaria del pino. Durante questo periodo, le larve che si sono accresciute nutrendosi degli aghi da settembre e durante tutto l’inverno, scendono lungo i tronchi in processione, per poi percorrere anche diverse decine di metri con lo scopo di ricercare zone idonee per interrarsi e potersi incrisalidare e concludere il loro ciclo di larva. Il periodo più delicato per l’uomo e gli animali è proprio durante la discesa verso il terreno, questo perché risulta più facile incontrarle ed entrarne in contatto. È il momento più pericoloso, perché se accidentalmente le larve vengono maneggiate, possono determinare gravi forme allergiche, con conseguenze gravi anche per gli animali, soprattutto per i cani.
COME DIFENDERSI DALLA PROCESSIONARIA DEL PINO
Quindi cosa fare se si scopre di avere lunghe colonie di Processionaria del pino lungo i tronchi o nel terreno? La risposta è non fare niente, non maneggiarle in nessun modo e non procedere con metodi fai da te, come ad esempio il fuoco, sistema che risolve parzialmente il problema dato che i residui carbonizzati rimangono comunque urticanti. Anche l’allontanamento meccanico delle larve è assolutamente sconsigliato, questo per evitare danni alle mucose e alla pelle.
I metodi più impiegati per la difesa alla Processionaria del pino sono due:
-la rimozione meccanica, la quale è molto pericolosa per l’operatore che la svolge e non risolve definitivamente il problema dato che le larve ritornano;
-l’endoterapia, ovvero iniezione al tronco di prodotti fitosanitari registrati per la prevenzione e/o cura della Processionaria del pino. La Venice ambitec scarl ha esperienza nel campo endoterapico da più di 20 anni e tratta la Processionaria del pino dal 2007.