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Difendersi dalla Processionaria del pino

Nido di Processionaria del pino

Per chi possiede delle conifere, come Pini o Cedri, i mesi di marzo e aprile sono da considerarsi molto delicati se queste piante sono attaccate dalla Processionaria del pino. Durante questo periodo, le larve che si sono accresciute nutrendosi degli aghi da settembre e durante tutto l’inverno, scendono lungo i tronchi in processione, per poi percorrere anche diverse decine di metri con lo scopo di ricercare zone idonee per interrarsi e potersi incrisalidare e concludere il loro ciclo di larva. Il periodo più delicato per l’uomo e gli animali è proprio durante la discesa verso il terreno, questo perché risulta più facile incontrarle ed entrarne in contatto. È il momento più pericoloso, perché se accidentalmente le larve vengono maneggiate, possono determinare gravi forme allergiche, con conseguenze gravi anche per gli animali, soprattutto per i cani.

COME DIFENDERSI DALLA PROCESSIONARIA DEL PINO

Quindi cosa fare se si scopre di avere lunghe colonie di Processionaria del pino lungo i tronchi o nel terreno? La risposta è non fare niente, non maneggiarle in nessun modo e non procedere con metodi fai da te, come ad esempio il fuoco, sistema che risolve parzialmente il problema dato che i residui carbonizzati rimangono comunque urticanti. Anche l’allontanamento meccanico delle larve è assolutamente sconsigliato, questo per evitare danni alle mucose e alla pelle.

I metodi più impiegati per la difesa alla Processionaria del pino sono due:

-la rimozione meccanica, la quale è molto pericolosa per l’operatore che la svolge e non risolve definitivamente il problema dato che le larve ritornano;

-l’endoterapia, ovvero iniezione al tronco di prodotti fitosanitari registrati per la prevenzione e/o cura della Processionaria del pino. La Venice ambitec scarl ha esperienza nel campo endoterapico da più di 20 anni e tratta la Processionaria del pino dal 2007.

 

 

 

CENSIMENTO INFORMATIZZATO DEL VERDE PUBBLICO A MARCON (VE)

Il Censimento Informatizzato del Verde Pubblico di Marcon  (VE)  è  stato svolto in 2 fasi:

  • Monitoraggio alberature e raccolta dati
  • Georeferenziazione e contrassegno delle alberature monitorate

A – MONITORAGGIO ALBERATURE E RACCOLTA DATI

Il lavoro di monitoraggio e censimento si è basato principalmente su rilievi visuali di tipo speditivo E.S.P.(esame speditivo puntuale); lo scopo di questo tipo di analisi, è  st a t a  individuare, per ogni esemplare arboreo, la presenza di sintomi macroscopicamente evidenti, facilmente riconducibili a problemi di instabilità legati alla pianta o a parti di esse, senza l’utilizzo di rilievi strumentali. Sono stati utilizzati dei parametri descrittivi delle criticità riconducibili alle principali problematiche strutturali, quali:

–       presenza di corpi fruttiferi di funghi agenti di carie;

–       presenza di lesioni e/o cavità accentuate;

–       presenza di vistosi sintomi di sofferenza vegetativa;

–       presenza di sollevamenti della zolla radicale;

–       difetti strutturali a livello di radici, colletto, fusto e castello;

–       inclinazioni o sbilanciamenti accentuati di fusto e/o chioma;

–       presenza di grosse ramificazioni secche e/o pericolanti.

Durante la fase di rilievo in campo, per ogni pianta esaminata, è stato conferito un codice pianta (comprendente il numero dell’area e il numero della pianta stessa), il numero area, il numero pianta, la specie botanica (nome latino e nome comune), il diametro (in centimetri), l’altezza (in metri), la data del censimento, le eventuali osservazioni e gli interventi proposti.

B – GEOREFERENZIAZIONE E CONTRASSEGNO DELLE ALBERATURE

Successivamente alla fase di censimento, ogni pianta è stata georeferenziata, e, ad ognuna, è stato applicato un cartellino plastificato identificativo, contenete il codice pianta. I cartellini sono stati affissi con una graffetta metallica, in modo da non arrecare danno alla pianta.

L’unico rimedio efficace contro la Processionaria del pino è l’endoterapia

 

     

 Prevenzione e cura della Processionaria del pino  

 

Mancano pochi giorni alla primavera, e anche la Processionaria del pino si sta preparando a questo cambiamento; dopo aver passato tutto l’inverno a nutrirsi di aghi di pini e a ripararsi nei nidi invernali, con i primi tepori, comincerà a muoversi e a dirigersi verso il fusto, in lunghe processioni verso il terreno dove andrà ad interrarsi ed a incrisalidarsi. Le larve in questo momento sono MOLTO URTICANTI e molto pericolose per uomini e animali. Come possiamo evitare di ritrovarci in giardino questi insetti? A parte la rimozione del nido, che va effettuata da operatori specializzati e che non garantisce l’eliminazione completa dell’infestazione, l’unico trattamento efficace è la PREVENZIONE o la CURA mediante l’endoterapia. La soluzione insetticida, viene iniettata nell’albero mediante una siringa brevettata per i trattamenti di questo tipo; è un sistema che garantisce l’eliminazione completa della larva in tutta la chioma e la pianta sarà protetta da nuovi attacchi anche negli anni successivi al trattamento. Questo tipo di trattamento innovativo, è sempre più utilizzato da i comuni e dai privati per varie ragioni: ha il vantaggio di essere a basso impatto ambientale, poiché non vi è la minima dispersione di insetticida nell’ambiente, è specifico perché va ad agire solo contro la Processionaria del pino, oltre ad essere di lunga durata perché ha una persistenza all’interno della pianta di almeno tre stagioni vegetative. La Venice Ambitec scarl, da numerosi anni è impegnata nella cura del verde urbano e privato e si è specializzata anche nella lotta contro la Processionaria del pino con questo metodo molto efficace.

 

Come intervenire contro la Processionaria del pino

La Processionaria del pino, è una larva molto urticante, che vive a spese di aghi di Pinus o Cedrus e, quando ha raggiunto le sue le sue massime dimensioni, migra verso il terreno formando lunghe colonie.
La migrazione di queste larve verso il terreno avviene nei mesi di MARZO e APRILE: ricordiamoci pertanto di NON TOCCARLE ASSOLUTAMENTE poichè sono altamente urticanti, sia per l’uomo che per gli animali!

Se si possiede una o più piante attaccate da questo Lepidottero, si deve obbligatoriamente intervenire (Lotta alla Processionaria obbligatoria – D.M. 30 ottobre 2007). La rimozione dei nidi,  risulta molto costosa oltre che inefficace poichè la pianta può essere attaccata nuovamente l’anno sucessivo.

La Venice Ambitec scarl, da diversi anni risolve il problema della Processionaria mediante INIEZIONI FITOSANITARIE ENDOTERAPICHE con il NUOVO METODO CORRADI® e durata del trattamento di tre anni. (GARANZIA 3 ANNI)

 

Attenzione alla Processionaria del pino!

I mesi di marzo e aprile sono mesi durante i quali si può venire a contatto diretto con le larve di Processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa), le quali, giunte a maturità, cominciano a scendere dai tronchi formando lunghe colonie.
Poichè l’insetto deve completare il ciclo nel terreno, le larve andranno in cerca di un luogo ideale nel giardino per interrarsi e incrisalidarsi. A luglio dal terreno usciranno le farfalle, le quali andranno a depositare le uova negli aghi di Cedro o Pino presenti nel giardino stesso o limitrofi.
Se per caso ci imbattiamo in queste larve, ricordiamoci di NON TOCCARLE ASSOLUTAMENTE poichè sono altamente urticanti, sia per l’uomo che per gli animali!

La Venice Ambitec scarl, da diversi anni risolve il problema della Processionaria mediante INIEZIONI FITOSANITARIE ENDOTERAPICHE con il NUOVO METODO CORRADI® e durata del trattamento di tre anni. (GARANZIA 3 ANNI)

Si ricorda che la lotta alla Processionaria è obbligatoria (D.M. 30 ottobre 2007).